[Recensione] The Witcher 2: Assassins of Kings

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    The Witcher 2:

    Assassins of Kings


    Sviluppo: CD Projekt RED

    Pubblicazione: CD Projekt (Europa centrale, distribuzione digitale), Namco Bandai (Europa Occidentale)

    Data di pubblicazione: 19 maggio 2011

    Genere: Azione, Avventura, Gioco di Ruolo

    Tema: Fantasy

    Modalità di gioco: Giocatore Singolo

    Piattaforma: Microsoft Windows, Xbox 360, Mac OS X, Linux

    Supporto: Blu-ray Disc

    Fascia di età: PEGI: 16

    Preceduto da: The Witcher

    Seguito da: The Witcher 3: Wild Hunt


    Video




    TRAMA & RECENSIONE GENERALE


    a storia di The Witcher 2 si svolge cronologicamente dopo quella del primo capitolo, ma non è una continuazione diretta. Le vicende di Geralt sono legate alla prima avventura solo in parte, e sono tranquillamente comprensibili anche per chi non è un esperto del mondo creato da Andrezj Sapkowski.
    Il giocatore, così come nel primo capitolo della serie, gestisce il personaggio di Geralt di Rivia, uno Strigo (in inglese Witcher), ovvero un umano modificato geneticamente ed addestrato a combattere contro i mostri, abile nell'uso della spada e dell'alchimia, nonché conoscitore di qualche rudimentale, ma molto efficace, forma di magia (I Segni). La storia conduce il giocatore a ricostruire la memoria di Geralt, perduta in circostanze sconosciute.
    La trama del gioco non è lineare: le scelte del giocatore, anche del gioco precedente le quali però non influenzano particolarmente la storia, hanno un peso decisivo sullo svolgimento della trama e gli effetti delle decisioni effettuate spesso non sono immediati; possono esserci ripercussioni dopo diverse ore di gioco.
    Nel prologo ci sono quattro possibili inizi che possono essere giocati nell'ordine preferito dal giocatore. Verso metà della storia, il giocatore si trova a scegliere fra due strade differenti che apportano profonde modifiche alla trama. Esistono sedici possibili finali. Gli aggiornamenti di ogni missione vengono trascritti su un diario dal bardo Dandelion (Ranuncolo nel libro italiano), vecchio amico di Geralt e suo compagno di viaggio.
    Durante la storia si hanno chiarimenti su cosa avvenne all'inizio di primo capitolo, quando Geralt, creduto morto, perse la memoria. Inoltre il giocatore prosegue la ricerca dell'identità di Geralt, ricostruendo il suo passato.





    GAMEPLAY & ASPETTO TECNICO



    Il sistema di combattimento è stato rivisto e reso più dinamico: ora non si basa più sul dover cliccare con il mouse in un determinato momento per creare delle successioni di attacci, il giocatore ha a disposizione numerose opzioni tattiche tra cui tecniche avanzate contro i mostri: si possono combinare manualmente in tempo reale azioni come parare, schivare e contrattaccare, e il successo di tali azioni è determinato non solo dalle abilità del giocatore, ma soprattutto dalle caratteristiche di Geralt. Sono stati aggiunti nuovi elementi da combattimento che includono armi da tiro, daghe, bombe che possono stordire, avvelenare o incenerire, trappole ed esche. Geralt può cambiare stile di combattimento, scegliere il bersaglio, contrattaccare e usare i segni, il tutto in tempo reale durante il combattimento: non esiste infatti una pausa per scegliere tali opzioni, ma solo un rallentamento del gioco durante il quale i nemici possono continuare ad attaccare.
    I combattimenti sono diventati molto più impegnativi rispetto al prequel ed è stato introdotto un sistema di sviluppo di Geralt che dovrà essere usato attentamente per sconfiggere i nemici. Lo sviluppo di Geralt è più espanso rispetto al prequel e ogni abilità ottenuta gli permette di imparare mosse nuove. L'avanzamento del personaggio può dipendere anche dal livello di alcune sue abilità. Sono state ridotte le abilità passive.
    Esistono quattro percorsi distinti per l'avanzamento del personaggio (incluso quello dell'addestramento, non facoltativo e comune agli altri tre), che prevedono la spesa di talenti ad ogni suo passaggio di livello. Sono suddivisi in uno schema ad albero; nel primo ci si specializza nell'uso dei segni (rudimentali incantesimi che Geralt evoca con le mani); nel secondo, si diventa un abile spadaccino; nel terzo, si acquisisce una profonda conoscenza dell'alchimia e si è in grado di creare pozioni più efficienti, unguenti e bombe. È ovviamente possibile creare un percorso misto fra le tre possibilità.[12]
    Gli attacchi di spada possono essere veloci o potenti, e il giocatore può creare delle combo, non più automatiche, scegliendo che colpo sferrare combinando velocità e potenza con parate, magie e segni. Geralt può mutilare gli avversari. Sono stati creati nuovi tipi di mostri che Geralt si troverà ad affrontare, tra cui dei draghi
    Non esiste il livellamento dei livelli: i nemici non cambiano il loro livello dipendentemente dal livello del giocatore; saranno forti o deboli indipendentemente dal livello raggiunto nel gioco.
    Un punto fondamentale in cui gli sviluppatori si sono concentrati per migliorare il sistema di combattimento è stato far sì che gli scontri non avessero interruzioni, in quanto nel prequel lanciare un segno o parare significava bloccare la sequenza di attacco. Adesso il giocatore non è più penalizzato da alcun tipo di interruzione del combattimento, come accadeva nel prequel, dove bloccare un attacco significava indebolirne la potenza.
    Gli alleati al fianco di Geralt attaccano autonomamente e non possono morire.
    I segni esistenti nel prequel hanno delle nuove funzioni; ad esempio il segno di Axii permette a Geralt di influenzare le risposte de NPG durante i dialoghi.
    I segni presenti sono: Aard (onda telecinetica capace di distruggere i muri e scaraventare i nemici), Yrden (trappola sul terreno che immobilizza o ferisce il nemico), Igni (fiammata che ferisce il nemico), Quen (scudo temporaneo che protegge Geralt), Axii (ammalia l'avversario e lo rende alleato per un breve tempo). È stato inserito il segno Heliotrope, in grado di deformare lo spazio e il tempo, disponibile solo dopo aver sbloccato un'abilità di Geralt.




    CURIOSITÀ' & SPOILER



    - Nel trailer di presentazione del videogioco, i capelli di Geralt erano più scuri rispetto al normale colore bianco poiché il bilanciamento dell'HDR (High Dynamic Range, un sistema di controllo di illuminazione e contrasto), non era stato ultimato e un colore più chiaro dei suoi capelli avrebbe causato un'eccessiva fonte di luce che avrebbe inficiato la qualità del video.
    - Gli sviluppatori hanno dichiarato che il volto con tratti vagamente lupeschi del Geralt del prequel non era voluto, ma alla fine l'hanno lasciato perché secondo loro non avrebbero potuto fare di meglio: «Per noi era semplicemente un modello fatto male». Il team ha però affermato che, con le nuove esperienze acquisite, è stato possibile creare facce più realistiche e proporzionate e hanno ridisegnato i personaggi principali, mantenendone i tratti caratteristici.
    - Gli sviluppatori hanno fatto in modo che Geralt non somigliasse al tipico eroe da gioco di ruolo, ma hanno voluto renderlo simile al personaggio del libro: con l'aria stanca, pieno di cicatrici, ma pronto all'azione e in attesa di nuove sfide.
    - Il cambiamento del viso del protagonista ha creato il dibattito su quale delle versioni di Geralt sia migliore. Gli sviluppatori hanno dovuto rispondere a tantissime critiche dopo il primo trailer di presentazione. Nel gioco è comunque implementata la possibilità di cambiare il taglio di capelli di Geralt, scegliendo, tra i pochi presenti, anche quello mostrato nel primo The Witcher.
    - Gli sviluppatori hanno voluto inserire un cameo del videogioco Assassin's Creed, mostrando cosa accadrebbe se il protagonista del gioco, Altaïr, saltando da un edificio, non riuscisse ad atterrare bene: in una scena si vede un uomo senza vita, a faccia in giù, vicino a del fieno, vestito come Altaïr. Il cadavere si può vedere nella zona dove Geralt combatte contro gli uomini dei La Valette.
    - Acquistando il gioco online, esso è completamente libero dai DRM (Digital Rights Management) perché secondo Lukasz Kukawski, PR e manager del marketing di GOG.com, questo potrebbe incoraggiare l'utente a non scaricare materiale pirata.
    - Geralt è molto vecchio rispetto agli standard umani; durante la storia ha più di cento anni.
    - La parola d'ordine degli Scoiattoli è Kierkegaard, e nell'udirla rispondono Heidegger (entrambi sono due filosofi esistenzialisti: il primo vissuto nell'Ottocento, il secondo vissuto nel Novecento).
    - Sono presenti dei riferimenti al libro di Tolkien Il signore degli anelli: in uno, quando il protagonista deve cercare una fonte di grande magia, egli chiede se per caso si dovrà dirigere a piedi nudi in cima ad un vulcano con un anello; in un altro, Iorveth avrà modo di asserire riguardo ad un compito "facile come mangiare lembas!".





    VOTO DI M.E.G.: 9




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