Guida completa ai Boss Dark Souls 3

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    GUIDA COMPLETA AI BOSS




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    Ecco un elenco completo dei Boss presenti nel gioco Dark Souls 3 con le migliori strategie per batterli

    -Gundyr, il Giudice
    -Vordt della Valle Boreale
    -Granbosco, la foresta maledetta
    -Saggio di Cristallo
    -Diaconi delle Profondità
    -Guardiani dell'Abisso
    -Wolnir, il Signore Supremo
    -Vecchio Re Demone
    -Yhorm il Gigante
    -Sulyvahn, il Gran Sacerdote
    -Aldrich, il Divoratore degli Dei
    -Danzatrice della Valle Boreale
    -Armatura dell'Ammazzadraghi
    -Oceiros, il Re Consumato
    -Gundyr, il Campione
    -Antica Viverna
    -Re senza nome
    -Lothric e Lorian
    -Anima de Tizzoni ----> https://masseffectgen.forumfree.it/?t=72458564


    STRATEGIE PER BATTERLI




    Gundyr, il Giudice

    È il boss della fase iniziale del gioco, che fa un po' da tutorial. Ma non sottovalutato per questo motivo, potrebbe sorprendervi, anche perché è uno di quelli che non è nascosto da una nebbia iniziale (troverete la nebbia davanti alla sua area solo se lo affrontate la prima volta e morite).

    Vi proponiamo due video per Gundyr, il Giudice. Uno tratto dalla versione PC e uno tratto dalla versione PS4 del gioco. In entrambi i casi il boss è affrontato da uno stregone con attacchi (magie a distanza).

    Se affrontato in questo modo, e cioè con attacchi a distanza (anche un arco può funzionare, nel caso), Gundyr è meno problematico, ma state comunque attenti al fatto che i suoi attacchi in salto possono raggiungervi, perché coprono una grossa distanza. Il resto dei suoi attacchi, invece, non dovrebbero darvi problemi.

    Da stregoni o personaggi caster, o se usate un arco, tenetelo quindi a distanza il più possibile e conservate una porzione di stamina per schivare, rotolando lateralmente, i suoi attacchi in salto. Dopo gli attacchi in salto, tra l'altro, è proprio un ottimo momento per lanciare una delle vostre magie più pesanti.

    Se invece combattete in corpo a corpo, le cose possono essere un pizzico più complicate, perché sarete vittima di più attacchi diversi, che scattano appunto quando siete vicini al boss, ma tranquilli, si evitano anche quelli. Potete seguire il combattimento corpo a corpo nel video qui sotto, a partire dal minuto 3:10.

    Come vedete, nel corpo a corpo è importante stare molto attenti soprattutto ai suoi attacchi in spazzata, che non possono essere evitati semplicemente girando intorno al boss, ma richiedono una rotolata effettuata al momento opportuno. Allo stesso modo, c'è da stare attenti alla manata che dà con la sua mano sinistra (quella senza arma), sempre per evitare che gli giriate intorno. Anche in quel caso, una bella rotolata elimina il problema.

    Sia che siate caster, sia che siate melee, non fatevi spaventare dalla seconda fase, quando il boss si trasforma. La maggior parte degli attacchi che subirete rimane inalterata, diventano però più pericolosi gli attacchi in salto e dovete stare attenti anche alla testa di serpente, che pure può scagliarsi contro di voi (ma se state in corpo a corpo sarà facile da evitare).



    Vordt della Valle Boreale

    Vordt è il boss della prima vera area del gioco, le Mura del Castello di Lothric. Potete arrivarci sia dal primo che dal secondo falò del gioco, ma vi consiglio di farlo dal primo falò, dopo che avrete sbloccato la porta con l'ascensore (semplicemente raggiungendola dall'altro lato).

    Potete vedere il percorso migliore per correre direttamente al boss dal primo falò sia nel primo video qui in alto (PC), sia in quello qui sotto (PS4). In questi video ho affrontato Vordt con magie a distanza, ma in realtà la stragrande maggioranza del combattimento va benissimo come guida anche per i melee, perché come vedete dai video, sono quasi sempre addosso o alle spalle del boss. Immaginate di usare attacchi pesanti con armi bianche, anziché magie, e otterrete lo stesso risultato.

    Gli attacchi della prima fase di Vordt non sono difficili da evitare. Nella maggior parte dei casi, come vedete anche dai video, conviene rotolare proprio "dentro" di lui, in modo da trovarsi alle sue spalle e colpirlo da lì.

    La maggior parte dei suoi attacchi iniziali è anche abbastanza telefonata, quindi avrete anche tempo per decidere quando effettuare le vostre rotolate. Attenzione al momento in cui soffia vento congelante davanti a sé, è proprio quello il caso più importante in cui conviene stare alle sue spalle. Se invece vi accorgete che proprio quando sta per soffiare vi trovate a media distanza da lui (e di fronte a lui), allora rotolate velocissimamente lontano, non gli andate incontro, cercate in tutti i modi di evitare il congelamento.

    Nella seconda fase, che non è visibile come in altri boss, ma c'è, Vordt diventa molto più incazzato e veloce. In particolare, fa degli attacchi in carica terribili, che dovete assolutamente evitare (potete anche rotolargli contro). Ne può fare anche due o tre di seguito, quindi prendete bene il ritmo e se vi accorgete di trovarvi in quel frangente, non pensate ad attaccare né a nient'altro: evitate con precise rotolate e basta. Tranquilli, arriverà di nuovo il momento in cui potete colpirlo.

    Una volta caduto, Vordt vi lascerà la sua anima, con la quale potrete ottenere, da Ludleth, il Martello pesante di Vordt (immagine sopra) oppure l'anello Occhio sinistro del Sacerdote (immagine sotto). Per attivare la Fornace del trasferimento da Ludleth, e ottenere così armi e oggetti in cambio delle anime dei boss



    Granbosco, la foresta maledetta

    Boss molto particolare, questo, che fa ben capire la varità di incontri presenti in Dark Souls III. Siamo nell'Insediamento di non morti e per raggiungere questo boss vi conviene partire dal falò del Ponte sospeso e andare dritti, superare l'area in cui il gigante vi bersaglia con le lance (o bersaglia i vostri nemici, se l'avete raggiunto offrendogli la vostra amicizia), attraversare la casupola ad angolo, uscire dall'altro lato e continuare dritto, fino a vedere un grosso giardino alla vostra sinistra.

    Entrando nel giardino, noterete un po' di nemici concentrati in adorazione, presso uno strano albero (nell'angolo in fondo sulla sinistra). Eliminate tutti i nemici uno ad uno, senza avvicinarvi troppo all'albero, perché quando i nemici saranno finiti, l'albero si animerà e inizierà il combattimento vero e proprio con Granbosco, la foresta maledetta.

    Come avrete notato, Granbosco è enorme, e può colpirvi con uno qualunque dei suoi arti, oppure rotolarvi addosso, o ancora alzarsi "in piedi" e poi sbattere al suolo, cercando di beccarvi. Queste ultime due mosse, che sono le più pericolose, sono però anche le più facili da individuare in anticipo ed evitare.

    C'è una cosa, però, molto importante, che vi consiglio. Non usate il target (R3). Tenete il vostro personaggio libero di muoversi a 360 gradi, senza essere bloccato sul nemico. In questo modo sarà molto più facile correre lontano dal boss, o aggirarlo in corsa, quando sta per scaraventarsi al suolo, o quando rotola pericolosamente.

    In entrambi i casi, pur usando uno stregone, ho combattuto il boss in corpo a corpo, e vi consiglio di fare la stessa identica cosa se anche voi avete un personaggio caster (di conseguenza, i video andranno benissimo anche per i personaggi melee). Il motivo è molto semplice: Granbosco è invulnerabile in quasi tutto il suo "corpo" e potete danneggiarlo solo colpendo le sue dolcissime pustole (sembra una situazione un po' da Resident Evil).

    Colpendolo alle pustole, non solo lo danneggerete, ma a un certo punto le pustole che state colpendo si romperanno anche, infliggendo ingenti danno al boss. Cercate quindi di individuare le pustole e colpite solo quelle. Quando siete vicini al boss per colpirlo, state attenti ai suoi arti e siate sempre pronti a scivolare via nel caso si alzasse in piedi o iniziasse a rotolare. State anche attenti, inoltre, a quella specie di liquido/resina che può far cadere al suolo, perché vi danneggia (vi danneggia anche camminarci sopra, quindi evitate le parti di pavimento che si macchiano).

    Nel corso della prima fase, oltre a Granbosco dovrete stare attenti anche a una serie di nemici che arriveranno nella zona del combattimento. Se vi sentite abbastanza agili, evitateli, non perdete tempo a ucciderli, perché ne arriveranno sempre, finché non si passa alla seconda fase.

    La seconda fase inizia quando, a un certo punto della sua barra vitale, Granbosco romperà il pavimento precipitando, e facendo precipitare anche voi e i nemici, nella parte sottostante all'area in cui stavate combattendo, che è il Pozzo dei vacui. I nemici di contorno moriranno nella caduta, mentre voi e Granbosco non subirete danni. La seconda fase è quindi da un certo punto di vista anche più facile, perché non avrete più altri nemici a infastidirvi, e potrete concentrarvi solo sul boss.

    Vi trovate però in uno spazio un po' più stretto, quindi dovete stare ancora più attenti alle sue mosse più pericolose, quelle in cui impiega tutto il suo corpo nel tentativo di schiacciarvi. Continuate a muovervi liberi e senza target e mirate sempre solo alle parti esposte (con pustole) di Granbosco. Come vedete nei video (qui sopra c'è anche quello degli americani), ogni tanto lo colpisco anche dalla distanza con la magia, ma ho trovato la cosa poco efficace (infatti nel secondo video non lo faccio quasi più). Meglio andare di mazzate fisiche sulle pustole, fino a quando non gli avrete consumato tutta la barra vitale.

    Importante! Una volta morto, Granbosco vi lascerà, oltre alla sua anima, anche l'importantissima Fornace per il trasferimento, che dovrete consegnare a Ludleth (lo trovate all'Altare del Vincolo, seduto su uno dei troni riservati ai Signori dei Tizzoni, il secondo da sinistra). In questo modo, Ludleth potrà avviare i trasferimenti, il che significa che potrete acquistare da lui armi e altri oggetti in cambio delle anime dei boss, una tradizione della saga Souls.


    Con l'anima di Granbosco, nello specifico, potrete ottenere lo Spadone Ammazzavacui oppure la Lancia di Arstor




    Saggio di Cristallo

    Il Saggio di Cristallo, che riporta alla memoria il caro buon vecchio (e pazzo) Logan del primo Dark Souls, è il boss della Strada dei sacrifici, l'area a cui accederete dopo aver sconfitto il nemico che si trova alla base della torre del gigante, nell'Insediamento dei Non Morti.

    Per arrivare velocemente al Saggio di Cristallo, vi consiglio di partire dal falò Forte di Farron. La strada per raggiungere il boss la trovate sia nel video qui sopra (PC) che in quello qui sotto (PS4). Potete tranquillamente evitare tutti i nemici lungo il percorso, stando attenti in particolare ai maghi dell'ultima zona prima del boss, perché possono essere fastidiosi con i loro Dardi di Farron.

    Una volta arrivati al boss, anche se siete caster, vi consiglio di affrontarlo in corpo a corpo, come ho fatto io (purtroppo questo gioco spinge un po' noi nobili stregoni a combattere come dei rozzi e volgari guerrieri, ma noi gli dimostreremo che sappiamo cavarcela comunque), perché difficilmente i suoi cast lasceranno tempo e spazio ai vostri.

    Aggreditelo quindi subito, cercando di evitare le sue magie, e non lasciategli respiro. A un certo punto il boss scomparirà, lasciando dei cristalli in giro per l'area dello scontro, e comparendo dopo poco in un'altra posizione. Individuatelo subito e tornategli addosso per attaccarlo di nuovo. Vi dico una cosa: è sicuramente importante cercare di evitare le sue magie, ma è più importante, in questo caso, colpire lui. Tenete d'occhio la vostra barra vitale e se vi prendete qualche danno di troppo dai suoi incantesimi, cercate di resistere fino a quando sparisce. A quel punto avete il tempo di curarvi con una fiaschetta d'Estus.

    A un certo punto della sua barra vitale, il boss cambierà strategia. Continuerà ad apparire e scomparire come al solito, ma ora lo farà anche in compagnia di alcune sue immagini illusorie. Illusorie fino a un certo punto, perché comunque in grado di sparare incantesimi e farvi male. Qui potete procedere in due modi. O individuate immediatamente il vero boss (è quello che lancia magie viola) e lo massacrate di mazzate il prima possibile, oppure vi muovete molto velocemente (via il target, vi sarà solo d'impiccio), evitando le magie di tutti i maghi, veri e falsi, ed eliminandoli tutti uno ad uno. Si può fare, perché per far sparire le illusioni basta un singolo colpo, e può essere conveniente se il boss è ancora lontano dal morire, perché reggere i colpi magici di tutti può essere un problema.

    In ogni caso, ricordatevi che il boss è quello che spara magie viola, solo colpendo direttamente lui lo danneggerete. Una volta morto, il Saggio di Cristallo vi lascerà la sua anima, spunterà un nuovo falò nell'area e avrete accesso alla zona che vi porterà alla Cattedrale delle Profondità.


    Con l'anima del Saggio di Cristallo potrete ottenere, da Ludleth, la stregoneria Grandine cristallizzata oppure l'arma Stocco di cristallO




    Diaconi delle Profondità

    I Diaconi delle Profondità sono il boss della Cattedrale delle Profondità. È un incontro molto divertente, perché vi troverete di fronte una marea di nemici. La chiave dell'incontro sta tutta nell'individuare quali sono quelli da colpire.

    E non è un enigma clamoroso, la soluzione è semplice: colpite tutti i monaci caratterizzati da un forte alone rosso intorno alla loro figura,. Anche qui, ragazzi, il combattimento conviene farlo in melee, meglio ancora se con un'arma che colpisce in orizzontale, a giro, perché vi troverete a dover falciare diversi nemici.

    Non sempre, infatti, sarà facile arrivare a quelli con l'aura rossa, e spesso e volentieri dovrete colpire un po' nel mucchio, applicando la storica e nobile tecnica del 'ndo cojo cojo. Nelle fasi iniziali del combattimento, i nemici con l'aura rossa andranno giù abbastanza facilmente, ma dalla metà in poi comparirà quello che è il vero boss, una sorta di cardinale, e sarà anche più protetto dai suoi adepti.

    A questo punto la vostra strategia non deve cambiare, ma rischierete qualcosa in più nel tentativo di avvicinarvi al boss (che è sempre quello con l'aura rossa). Anche in questo caso, vi consiglio di non targettare i nemici e di tenere libero il vostro personaggio. E in questa seconda fase, soprattutto, cercate sempre di individuare una via di fuga, perché i nemici, quando siete accaniti a colpire il boss, cercheranno di circondarvi.

    Non cercate di curarvi mentre siete nel mucchio selvaggio (cit.), ma scivolate sempre via quando vedete che la vostra vita è a metà o meno. Allontanatevi dal gruppone (attenzione alle palle di fuoco quando siete lontani), magari nascondendovi dietro l'altare centrale, e curatevi quando siete al sicuro, per poi tornare all'attacco, cercando la strada migliore per passare in mezzo ai nemici e arrivare al cardinale dall'aura rossa.

    Una volta sconfitto il capoccia del gruppo, anche tutti gli altri preti spariranno. Sconfitto il boss, riceverete la sua anima e un'importantissima Bambolina, che dovete avere nell'inventario altrimenti non potrete superare la barriera invisibile per entrare a Irithyll della Valle Boreale, una delle prossime zone principali che dovrete esplorare e superare.


    Con l'anima dei Diaconi delle Profondità potrete ottenere, da Ludleth, la stregoneria Anime delle profondità oppure il catalizzatore per miracoli Candela da chierico



    Guardiani dell'Abisso

    Questo, ragazzi, è un combattimento spettacolare. Se non avete mai giocato un Souls, e volete capire in parte perché questi giochi sono ritenuti epici e bellissimi, guardate questi video e, soprattutto, ascoltatene la colonna sonora alzando il volume al massimo.

    I Guardiani dell'Abisso sono il boss dell'area velenosa di Forte Farron, a cui si arriva attraverso la Strada dei Sacrifici. Per poter accedere al boss, dovete prima spegnere le tre fiamme che si trovano nella palude velenosa, cosa che vi costringerà a un'esplorazione estremamente pericolosa. Una volta spente le tre fiamme, si aprirà il portone che dà accesso all'area del boss.

    Appena entrati nell'arena del boss, se è già presente la nebbia (che in questo caso compare dopo aver incontrato almeno una volta il boss), allontanatevi subito perché i nemici che eventualmente vi hanno inseguito possono colpirvi anche attraverso la nebbia. Al contempo, evitate il primo attacco in carica del nemico che vi aggredisce appena entrati.

    Questo nemico, tra l'altro, è una delle espressioni della prima fase del boss. In questa prima fase, combatterete più nemici. Uno è quello che vi attacca subito e un altro lo raggiungerà poco dopo, quindi nel giro di poche decine di secondi vi troverete a dover fronteggiare due avversari. E non è finita qui. Nel corso della prima fase del combattimento, infatti, di tanto in tanto si alzerà dal suolo un ulteriore non morto, che però potrà combattere anche contro i vostri due avversari, cosa che potete e dovete sfruttare a vostro vantaggio.

    Se usate personaggi melee, non avrete problemi a seguire questa guida e questi video, perché per la maggior parte del tempo ho combattuto in corpo a corpo anche con la mia maga. Ai caster, invece, consiglio di affrontare i primissimi secondi dell'incontro in corpo a corpo, per poi passare alle magie dalla distanza quando i nemici diventano due. In questa fase, generalmente, ci sono molti momenti in cui il boss vero e proprio se ne sta un po' sulle sue, lasciando al suo alleato il compito di assaltarvi. Tenete quindi a bada l'alleato e cercate sempre di colpire il boss vero e proprio (lo distinguete dal fatto che non ha una barretta di energia personalizzata, come quella dei nemici comuni, ma i danni che subisce incidono direttamente sulla barra grande del boss in basso sullo schermo).

    Ci sono però dei momenti in cui entrambi i nemici vi attaccheranno contemporaneamente, e in questo caso dovete usare la massima prudenza, rinunciare ad attaccare e cercare soprattutto di evitare di essere circondati. Il vostro obiettivo è di avere sempre sotto controllo la situazione e di non dare mai le spalle a uno dei due nemici per fronteggiare l'altro.

    Sfruttate al massimo i momenti in cui compare un terzo nemico. Aspettate il momento in cui il boss e il suo aiutante combatteranno il terzo arrivato per colpire il boss, distratto dalla nuova situazione. Cercate di muovervi per lo scenario in modo da far venire a contatto tra di loro i diversi avversari: se sono troppo lontani non si combatteranno e, anzi, anche il terzo rivolgerà le sue attenzioni a voi.

    L'energia del boss viene via abbastanza facilmente, quindi non preoccupatevi di fargli chissà quale quantità di danno, in questa prima fase è molto più importante uscirne il più puliti possibile, anche perché la seconda fase, pur essendo più chiara e semplice strutturalmente, è molto più pericolosa.

    Infatti, una volta caduto il vostro primo target (che, vi ricordo, è l'unico a non avere una barretta di energia personalizzata - la sua vita corrisponde direttamente alla barra del boss), si alzerà dal suolo un ultimo e più potente nemico. La notizia buona è che questo combatterà da solo, senza alcuna interferenza esterna. La negativa è che è più veloce dei precedenti e che la sua spada è completamente infuocata.

    Questo significa non solo che ai danni fisici che è in grado di infliggervi si aggiungono anche quelli da fuoco, ma anche che i suoi attacchi lasciano spesso delle scie di fuoco in cui potreste finire, per sbaglio, mentre cercate di evitare le sue mazzate. Un'altra cosa da tenere in considerazione, quindi. Questa seconda fase, a parte forse la possibilità di sparare una volta dalla distanza subito dopo il filmato d'intermezzo, conviene giocarla in corpo a corpo. Anche perché alcuni degli attacchi del boss vi permettono di rotolare alle sue spalle, o anche - se avete una buona freddezza e avete imparato a riconoscere le diverse animazioni - di spostarvi alle sue spalle senza nemmeno rotolare.

    Tutti i nemici di questo scontro, sia quelli della prima fase che quello con spada infuocata della seconda fase, subiscono tranquillamente tutte le tipologia di interruzioni, parry e backstab che è possibile eseguire con i nemici comuni. Fatene quindi buon uso, ma nella seconda fase tenete sempre in considerazione che un colpo del boss significa subire anche danni da fuoco.

    Anche nella seconda fase il boss subisce abbastanza danni, per cui anche qui badate soprattutto alla vostra incolumità e colpite solo quando avete piena stamina e magari dopo che il boss ha appena effetuato uno dei suoi attacchi che lo fanno fermare per 1-2 secondi. Dalla distanza i nemici di questo scontro non usano attacchi magici, ma possono comunque raggiungervi in un istante grazie ai loro velocissimi attacchi in carica. Anche questi, se evitati perdendo poca stamina e spostandosi lateralmente, possono essere una buona occasione per colpire.



    Una volta sconfitto, il boss vi lascerà la sua anima e il Tizzone dei Guardiani dell'Abisso, che dovete posizionare sull'apposito trono all'Altare del Vincolo. Con l'anima di questo boss potrete ottenere, da Ludleth, lo Spadone da Cavaliere del Lupo oppure lo Spadone di Farron




    Wolnir, il Signore Supremo

    Ed ecco un altro boss in cui bisogna capire bene cosa fare di preciso, perché la maggior parte dei danni normali che gli farete, saranno del tutto superflui. Come successo con Granbosco, infatti, anche Wolnir va colpito in punti specifici. Nella fattispecie, dovete cercare di distruggere il prima possibile i suoi tre bracciali dorati, uno al polso destro (alla vostra sinistra) e due al polso sinistro (alla vostra destra).

    Solo distruggendo i suoi bracciali, infatti, gli infliggerete una quantità di danno notevole, sufficiente ad ucciderlo. Se avete chiaro in mente questo preciso obiettivo, l'incontro sarà molto più semplice di quello che può sembrare inizialmente.

    Per riuscirci, però, dovrete ovviamente stare molto attenti agli attacchi e alle abilità del vostro nemico. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa dovete assolutamente evitare, aiutandoci con il video qui sotto (tratto dalla versione PC del gioco).

    Innanzitutto, le mani di Wolnir sono abbastanza pericolose. Innanzitutto,le usa per avanzare verso di voi, come un bambino che cammina carponi, con la differenza che ogni passo di Wolnir è una zampata che può farvi male. Cercate quindi di stare lontani dalle sue mani quando le usa per spostarsi. Sempre con i suoi arti, può eseguire un manrovescio che copre quasi tutta l'area davanti a sé in orizzontale e in genere, subito dopo, una pericolosissima manata dall'alto verso il basso.

    Come già detto per tanti altri boss, anche qui, a prescindere dalla classe o dalla build che state utilizzando, vi consiglio di combattere in melee e di non tenere il target sul boss, per muovervi il più liberamente possibile (in alcuni casi dovrete anche correre) e anche per mirare più tranquillamente ai bracciali, esattamente come fa la mia maga Algida nel video.

    Altra cosa estremamente pericolosa da tenere in considerazione. Wolnir è capace di generare una nube tossica davanti a sé. Questa va assolutamente evitata, perché se vi avvolge è in grado di uccidervi nel giro di due secondi. Attenzione, però. Il metodo migliore per evitare la nube è sicuramente allontanarsi il più possibile, ma se indietreggiate troppo, e il boss avanza verso di voi, a un certo punto vi chiuderà spalle al muro, lasciando pochissimo spazio per evitare i suoi attacchi ed eventuali nuove generazioni della nube tossica.

    Tenete ben presente, quindi, che la nube tossica vi danneggia soprattutto se vi trovate al suo interno. Se la beccate di striscio, vi danneggia comunque, ma in misura molto minore e più sostenibile. Sfruttate quindi questa cosa per cercare di evitare la nube avvicinandovi a uno dei bracciali del boss che dovete colpire, prendendo così due piccioni con una fava.

    Se il combattimento va avanti per molto tempo, Wolnir mostrerà altre simpatiche abilità. Potrà ad esempio generare una serie di scheletri che dovrete evitare o combattere. E potrà anche impugnare una spada nella mano destra (quella alla vostra sinistra), con la quale renderà più potenti le sue manate originali. Per scrupolo, come potete vedere dal video, io ho eliminato innanzitutto proprio il bracciale al suo polso destro. Non ho la controprova che questo possa evitargli di impugnare la spada, ma di fatto nel combattimento che vedete in video non l'ha mai impugnata.

    Così come non è mai riuscito neanche a generare gli scheletri, probabilmente perché molte delle sue mosse/abilità dipendono anche dal vostro atteggiamento. Prima gli distruggete i bracciali, meglio è. Una volta distrutti tutti e tre i bracciali, Wolnir morirà.


    Alla sua morte, Wolnir vi lascia la sua anima, con la quale potrete ottenere, da Ludleth, la piromanzia Serpente nero oppure l'arma Spada Sacra di Wolnir. Avrete inoltre accesso, dall'altare su cui è posto il calice, a Irithyll della Valle Boreale. Attenzione, però! Per superare la barriera invisibile ed entrare nella città, avrete bisogno della Bambolina che ottenete sconfiggendo i Diaconi delle Profondità.



    Vecchio Re Demone

    La prima cosa da sapere sul Vecchio Re Demone è che si tratta del boss di un'area nascosta di Dark Souls III. Quindi, vediamo innanzitutto come arrivare all'area in questione, che è il Lago ardente.

    Avete presente il ponte di legno su cui passate, nelle Catacombe, per arrivare a Wolnir? Bene, quel ponte può crollare, se vi ci trovate sopra con il peso di tanti scheletri (come ho scoperto io in modo del tutto casuale, mentre cercavo di affrontarli), oppure potete semplicemente tagliarlo, proprio nella zona in cui compare quella marea di scheletri, per rivelare così una scala.

    Con uno qualunque di questi due modi, arriverete a una zona sottostante altrimenti inaccessibile, in cui combatterete una serie di nemici e sbloccherete diversi nuovi falò.

    Qui, come vi dicevo, non avevo la minima idea di cosa potesse fare il boss. Ho cercato inizialmente di affrontarlo in corpo a corpo (spinto dalle esperienze dei boss precedenti), ma ho capito verso la fine che questo, finalmente, è un boss che può essere molto comodo per i caster.

    Dalla distanza, infatti, è molto più facile eludere la maggior parte dei suoi attacchi, tutti a base di potenti mazzate fisiche e strisce di fuoco generate al suolo. State attenti in particolare al momento in cui alza il suo martello e comincia a rotearlo. Dopo questa animazione, partiranno dall'alto meteoriti di lava che si muoveranno in direzione del vostro personaggio, per fortuna non in modo velocissimo, dandovi quindi il tempo di evitare il tutto rotolando o anche semplicemente correndo lontano (ricordatevi che potete sempre rinunciare al target per muovervi più velocemente).

    Altri attacchi pericolosi a base di fuoco sono, dalla distanza, un getto di lava che il boss vomita dalla sua bocca, e che si muove sul suolo in senso antiorario per un angolo di una quarantina di gradi, quindi spostatevi lateralmente per evitarlo, e in corpo a corpo, invece, un altro getto di lava che il boss lascia cadere dritto ai suoi piedi, e che si espande a cerchio intorno alla sua figura: in questo caso allontanatevi proprio, perché anche mettere i piedi nella lava vi danneggia e vi ostacola anche nei movimenti. Ancora, dalla distanza, il boss può anche battere a terra il suo martello, generando una lieve ondata di fuoco che si espande a cerchio.


    Una volta sconfitto, il Vecchio Re Demone vi lascerà la sua anima, con la quale potrete ottenere, da Ludleth, la piromanzia Resti delle Culla del Caos oppure l'arma Martello pesante del Vecchio Re



    Yhorm il Gigante

    Ed eccoci qui a un altro boss con una soluzione abbastanza netta e precisa, che è tra l'altro una bella citazione del boss Re delle Tempeste di Demon's Souls. Chi ha giocato il capostipite del genere soulslike ricorderà perfettamente questo boss e la sua particolarità. Nell'area dello scontro era presente una spada, la Signora delle Tempeste, il cui attacco pesante generava un'ondata d'aria in grado di infliggere ingenti danni al boss (una grossa manta volante) e agli altri nemici presenti nella zona.

    Ebbene, con Yhorm il Gigante di Dark Souls III, boss della Capitale Profanata, succede esattamente la stessa cosa. I vostri attacchi normali, le vostre armi e le vostre magie faranno un danno ridicolo al boss, ma la soluzione è dietro l'angolo. Per la precisione, nell'angolo in fondo a destra dell'area in cui si consuma lo scontro. Dirigetevi quindi immediatamente lì e raccogliete l'oggetto dal cadavere. Si tratta esattamente dello spadone Signore delle Tempeste, che vi aiuterà a vincere quest'incontro in modo facile e veloce. Non vi preoccupate se morite nel primo scontro, assicuratevi soprattutto di ottenere l'oggetto in questione. La spada rimarrà poi nel vostro inventario e potrete utilizzarla nel successivo tentativo di sconfiggere il boss.

    Tutto quello che dovete fare, quindi, è imparare a padroneggiare bene quest'arma, soprattutto il suo efficacissimo attacco speciale, e studiare bene i tempi. Cominciamo dal funzionamento della spada. Per scatenare tutta la sua potenza, occorre prima caricarla. Per caricare la spada, impugnatela a due mani (Triangolo/Y) e poi tenete premuto il tasto della posa (L2/LT) finché la spada non sarà completamente carica (vi accorgerete dell'avvenuto caricamento quando l'alone intorno ad essa sarà più forte e visibile).

    Una volta caricata la spada, sempre dalla posa (L2/LT), scagliate un attacco pesante (R2/RT) in direzione del boss. Attenzione, l'attacco ha un'animazione, prima di partire effettivamente, quindi calcolate bene anche il tempo dell'animazione. Una volta effettuato l'attacco pesante, la spada si scaricherà, quindi andrà di nuovo ricaricata rimanendo in posa per qualche secondo. Ripetete questo procedimento per quattro o cinque volte e l'energia vitale del boss sarà completamente prosciugata.

    Nel frattempo, chiaramente, dovete stare attenti a non farvi colpire dal boss, ma se calcolate bene i tempi dei vostri attacchi e le ricariche della spada, sarà il boss a doversi preoccupare di voi, non il contrario. Nel video qui sopra potete avere esempi utili un po' per tutto. Quando attaccare, quando non farlo, a quale distanza attaccare, a quale distanza non farlo.


    Una volta caduto, Yhorm vi lascerà i suoi tizzoni, che dovrete depositare sull'apposito trono all'Altare del Vincolo, e la sua anima, con la quale potrete ottenere, da Ludleth, il Machete pesante di Yhorm oppure lo Scudo di Yhorm


    Curiosità: se avete seguito fino a questo punto tutta la questline di Siegward di Catarina, mitico "testa di cipolla", il simpatico cavaliere interverrà in vostro aiuto durante il combattimento con Yhorm.




    Sulyvahn, il Gran Sacerdote

    Ed eccoci arrivati a uno dei boss più duri e difficili dell'intero gioco, almeno per il momento in cui ci arriverete, nella prima run, con il vostro personaggio. Sulyvahn, il Gran Sacerdote, è una sorta di riedizione del Cavaliere della Nebbia dei DLC di Dark Souls II (incluso quindi in Dark Souls II: Scholar of the First Sin).

    Se siete nello stato di Brace, ci sono diversi NPC che potete evocare per avere un aiuto in questo scontro, a seconda delle questline che avete seguito fino a questo momento (trovate i loro segni nei pressi dell'ingresso della chiesa dove si terrà lo scontro). Questo, tra l'altro, a proposito di cooperazione, è il boss che ho giocato in co-op, con il collega Francesco Fossetti (Kismeth), per provare il multiplayer nel corso della recensione del gioco.


    In questo modo, infatti, mentre il personaggio pesante attira l'attenzione del boss su di sé, l'altro è più libero di sparare le sue magie della distanza. Nella prima parte dell'incontro Sulyvahn fa sfoggio delle sue pericolosissime abilità nel combattimento con le sue due spade, una di fuoco e un'altra infusa di magia (quindi non è facile neanche trovare un equipaggiamento adatto a proteggersi da tutte le tipologie di danno che è in grado di infliggere). Se lo affrontate da soli, vi consiglio in questa prima fase di stargli vicino. E anche se lo affrontate con un NPC, cercate di attirare su di voi l'attenzione del boss almeno in questa prima fase, in modo che l'NPC possa rimanere in vita e tornare utile anche nella seconda fase.

    Nella seconda fase, Sulyvahn crea un'immagine di se stesso, e quindi vi ritroverete ad affrontare due pericoli (e che pericoli!) contemporaneamente. In più, ai normali attacchi con cui Sulyvahn vi minacciava nella prima parte del combattimento, se ne aggiungeranno altri, molto pericolosi. Sia il boss che la sua immagine sono in grado di alzarsi in aria e scaraventarsi su di voi dall'alto. L'utilizzo della magia, inoltre, diventa più intenso, con in particolare una potente Lancia dell'anima e un'ondata di energia. Inoltre, sempre sia il boss che la sua immagine, quando sono in aria, possono scaraventarsi al suolo lasciando partire un'ondata di fuoco nel momento dell'impatto col pavimento.

    In questa seconda fase, quindi, a differenza della prima, vi consiglio di rimanere il più possibile a distanza, così da poter vedere in anticipo questi attacchi ed evitarli più facilmente. Cercate, inoltre, di tenere sempre il boss e la sua immagine sulla stessa linea. In questo modo, nella maggior parte dei casi, effettueranno lo stesso tipo di attacco, con una minima sfasatura tra l'uno e l'altro, cosa che vi permetterà di evitarli entrambi nello stesso momento, o al massimo con una sola rotolata in più nella stessa direzione. Se invece il boss e la sua immagine vi accerchiano, le cose si fanno molto più complicate: è una cosa da evitare assolutamente.

    Aggiornamento! Come promesso, ecco qui sotto il video in cui la mia Algida affronta Sulyvahn da sola, nella versione PS4 del gioco. Tornerà utile a tutti quelli che non hanno la possibilità di giocare in co-op e/o non vogliono evocare NCP in aiuto.

    Questo nuovo combattimento ci permette di aggiungere ulteriori considerazioni alle strategie da usare per lo scontro. Innanzitutto, confermo che nella prima fase è un'ottima strategia quella di stare il più possibile attaccati al boss, cercando di evitare i suoi attacchi in corpo a corpo senza neanche rotolare, semplicemente cercando di spostarvi alle sue spalle, mentre tenete lo scudo sempre alto per parare la maggior parte dei suoi fendenti. Vi beccherete sicuramente qualche danno elementale, visto che le sue spade sono infuse in fuoco e magia, ma come potete vedere dal video, il grosso dei danni è fisico, e con un decente scudo e una buona barra della stamina, il danno che si subisce nella prima fase è decisamente sopportabile.

    Nella transizione tra la prima e la seconda fase, Sulyvahn si accovaccia al suolo. Allontanatevi, la sua aura vi danneggia. Inoltre, qualche informazione in più sull'immagine che genera. Innanzitutto, nel momento in cui la genera (alza la spada piccola, quella magica, verso l'alto), potete colpirlo tranquillamente. In secondo luogo, l'immagine ha una barra di energia tutta sua (come i nemici comuni) e se nel corso dello scontro riuscite a colpire sia Sulyvahn che la sua immagine, prima o poi l'immagine morirà. Sulyvahn potrà ovviamente ricrearla, ma questo vi darà modo di sfruttare di nuovo il momento in cui casta l'evocazione, per danneggiarlo.

    Per il resto, come già detto, nella seconda fase dovete assolutamente tenere sia il boss che il suo doppione sulla stessa linea, in modo da evitare più facilmente i loro attacchi sfasati di un secondo. Rotolate per evitare le ondate d'energia e le lance dell'anima (o simili), e rotolate anche per non subire gli attacchi in picchiata.


    Sconfitto Sulyvhan, avrete accesso a un'ulteriore area di Irithyll, che vi porterà a una zona pregna di ricordi per tutti i fan del primo Dark Souls.


    Alla sua morte, inoltre, il Grande Sacerdote vi lascia la sua anima, con la quale potrete ottenere, da Ludleth, lo Spadone del Giudizio oppure lo Spadone profano




    Aldrich, il Divoratore degli Dei

    Nella pagina precedente ho detto che Sulyvhan è uno dei boss più duri dell'intero gioco? È vero, ma Aldrich può essere anche peggio. Il solo fatto che si trovi nella stanza che un tempo fu di Ornstein e Smough lo rende temibile a prescindere. Come se non bastasse, poi, è un boss particolarmente sfuggente e in grado di sferrare attacchi pericolosissimi e devastanti.

    Andiamo con ordine. Innanzitutto, la maggior parte degli attacchi di Aldrich sono magici, per cui una buona protezione della magia è consigliata, sia per quanto riguarda l'equipaggiamento, sia per quanto riguarda l'utilizzo di oggetti (un po' di pillole blu potranno fare al caso vostro). In secondo luogo, Aldrich è anche molto resistente alla magia, per cui direi di evitare assolutamente incantesimi e anche armi basate sulla magia. Se non avete personaggi basati su forza e destrezza, munitevi di una bella spada con infusione grezza per massimizzare il danno.

    Cercate di stare sempre vicini al boss. Appena entrati nella zona dello scontro, correte verso di lui, evitando i suoi eventuali attacchi magici a distanza, e magari togliete il target, per avere più agio nell'evitare le sue anime ricercanti e anche per un altro motivo: muoversi in direzione della sua coda e colpire quella. Aldrich, infatti, dopo pochi colpi subiti, sparirà sotto il pavimento, lasciando intorno a sé un cerchio di energia, che dovete evitare perché altrimenti vi danneggia. Se state colpendo la sua coda anziché il resto del suo corpo, vi sarà più facile evitare il cerchio di energia, che a seconda della posizione in cui vi trovate potrebbe anche non colpirvi proprio, e al contempo avrete modo di assestare qualche colpo in più prima che sparisca.

    Ogni volta che sparisce, Aldrich ricompare poi generalmente nell'angolo della stanza opposto a quello dove si trovava prima, o comunque in un punto molto distante dalla sua posizione precedente. Non perdete tempo e raggiungetelo di nuovo, altrimenti i suoi attacchi a distanza metteranno a dura prova i vostri riflessi. Se, quando siete a contatto con lui, Aldrich comincia a muoversi sinuosamente stile serpente, seguite i suoi movimenti e cercate di evitare l'attacco fisico che sta preparando. Se lo evitate, potete sfruttare quei pochi secondi per colpirlo liberamente al corpo o, sempre meglio, alla coda (in modo da evitare più facilmente il successivo cerchio di energia contestuale alla sua prossima sparizione).

    Una delle cose più pericolose che possono accadere in assoluto, in quest'incontro, è la pioggia di frecce che Aldrich è in grado di far partire con il suo arco. L'animazione che la precede è molto chiara: Aldrich tende il suo arco puntando in alto. Appena notate questa cosa, preparatevi a stare costantemente in movimento. Nella prima fase dell'incontro la pioggia di frecce non dura tantissimo, per cui potreste anche pensare di allontanarvi in linea retta dal boss (tenendovi pronti, poi, ad evitare le sue potenti lance dell'anima). Nella seconda fase, però, la pioggia è molto più longeva. Io mi sono trovato bene a evitarla girando proprio intorno al boss (senza target, correndo in cerchio intorno alla figura di Aldrich), muovendomi per tutta la durata dell'incantesimo e stando attento a evitare un eventuale attacco fisico che può arrivare subito dopo.

    Sempre nella seconda fase, oltre a un potenziamento generale di tutti i suoi attacchi (tra cui il più pericoloso rimane appunto la pioggia di frecce che dura tantissimo), Aldrich si circonda anche di fuoco ai suoi piedi, per cui quando gli siete addosso per colpirlo dovete stare attenti anche a questa ulteriore introduzione.

    Importante! Una volta finito l'incontro verrete automaticamente teletrasportati nella stanza dove si trova il personaggio non giocante che a inizio avventura vi ha offerto la bandiera per arrivare all'Insediamento di non morti. Vi consiglio di non fare niente e tornare immediatamente a un falò per spendere subito le anime che avete guadagnato sconfiggendo Adlrich. Se parlate con il personaggio che avete di fronte, infatti, e soprattutto se usate il catino che vi porge, partirà subito l'incontro con la Danzatrice della Valle Boreale (prossimo boss), e non vale la pena affrontarlo con 50-60.000 anime addosso. Usate quindi un osso del ritorno o, semplicemente, uscite dalla stanza in cui vi trovate e andate dritti fino al falò di Vordt.



    Sconfitto Aldrich, guadagnerete i suoi tizzoni, che dovrete piazzare sull'apposito trono all'Altare del Vincolo, e la sua anima, che potete dare a Ludleth in cambio del miracolo Falce dell'assorbimento oppure dell'arma Arco lungo della Luna Oscura




    Danzatrice della Valle Boreale

    La Danzatrice della Valle Boreale è stato il boss più famoso di Dark Souls III fino a pochi mesi fa. La sua prima apparizione, infatti, risale alla primissima presentazione ufficiale del gioco a porte chiuse, all'E3 2015. Era inoltre il boss incluso nella beta per lo stress test, a cui diversi giocatori hanno partecipato nel mese di ottobre 2015.

    Curiosità: chi ha giocato la beta e poi ha provato il gioco completo, si sarà accorto del fatto che la Danzatrice non è presente nel posto in cui si trovava durante la beta per lo stress test. In realtà, non è proprio così. La Danzatrice si trova proprio lì, solo che va "evocata" tramite il catino fornito dalla donna che si trova nel luogo. Questa cosa succederà automaticamente dopo aver sconfitto Aldrich (vedi pagina precedente), ma se volete potete farla succedere anche in anticipo, uccidendo la donna in questione. Nel video qui sotto vi mostro come è possibile, in pochi minuti dall'inizio del gioco, affrontare la Danzatrice della Valle Boreale.

    Il boss non è proprio abbordabilissimo, comunque, per cui forse è meglio lasciar scorrere gli eventi normali del gioco e affrontarlo al momento opportuno, dopo Aldrich. Dopo svariati boss che hanno costretto la mia povera Algida a combattere in corpo a corpo, tra l'altro, quello con la Danzatrice è finalmente un incontro assolutamente gestibile con attacchi magici dalla distanza. Anzi, probabilmente in questo modo diventa anche più semplice, perché molti degli attacchi a sorpresa che la Danzatrice fa hanno un range pensato per il corpo a corpo, e quindi saranno evitati più semplicemente rimanendo a distanza.

    Ciò nonostante, molti altri suoi attacchi vi raggiungeranno a prescindere, per cui osservate molto bene i suoi (meravigliosi, peraltro) movimenti per capire come agire di conseguenza. In particolare state attentissimi, nella prima fase, alla sua presa. Nella prima fase, infatti, la Danzatrice impugna una spada (infuocata) nella mano sinistra, mentre la mano destra libera, e con questa può afferrarvi e farvi veramente tanto male. Questa presa, però, rientra appunto nel novero degli attacchi che diventano molto più semplici da evitare se si mantengono le distanze, Quindi stateci attentissimi soprattutto se combattete in corpo a corpo, cercando di mantenervi il più possibile alle sue spalle per evitare gli attacchi frontali (tra cui appunto la presa), ma sempre pronti a rotolare all'indietro quando la Danzatrice si gira all'improvviso con un fendente della sua spada.

    Nella seconda fase, come potete vedere a partire dal minuto 1:28 del video qui sopra, tratto dalla mia partita alla versione PC, la Danzatrice impugnerà una spada anche nella mano destra e condurrà il resto dell'incontro con due spade. L'attacco più importante, tra quelli che si aggiungono in questa nuova fase, è sicuramente la lunghissima fase in cui la Danzatrice comincia a muoversi roteando incessantemente entrambe le spade, coprendo in in questo modo una lunga e larga porzione dell'area dello scontro. Durante quest'attacco, è sconsigliato fare qualsiasi cosa. Le magie a distanza non riusciranno a colpire il boss, che è sempre in movimento, e se provate a colpirla in corpo a corpo rischiate di prendervi una marea di danni dalle spade che continuano a vorticare. State semplicemente lontani, quindi, e se non siete lontani, rotolate finché questo momento non finisce, con la Danzatrice che si calma.

    A quel punto, riprendete a colpirla dalla distanza, se state combattendo dalla distanza, o cercando di rimanere alle sue spalle, se state procedendo con il corpo a corpo. Qui sopra, tra l'altro, avete a disposizione anche un video realizzato dai nostri colleghi americani di IGN, con combattimento in corpo a corpo.



    Una volta caduta, la Danzatrice vi lascerà la sua anima, con la quale potrete ottenere, da Ludleth, il miracolo Tepore lenitivo o l'arma doppia Spade incantate della Danzatrice




    Armatura dell'Ammazzadraghi


    L'Armatura dell'Ammazzadraghi è un boss obbligatorio di Dark Souls III, che troverete nell'area del Castello di Lothric, a cui potrete accedere dopo aver battuto la Danzatrice della Valle Boreale. Si tratta ovviamente di una forte citazione riguardante Ornstein, che abbiamo affrontato nel primo Dark Souls insieme al suo alleato Smough, e da solo in Dark Souls II.

    L'Armatura dell'Ammazzadraghi è un po' più selvaggio e rozzo nei movimenti rispetto all'Ornstein originale, ma non necessariamente più pericoloso per questo motivo. Il combattimento è in effetti uno dei meno problematici dell'intero gioco, a patto ovviamente di arrivarci con un personaggio ben piazzato. Più si avanza nel gioco, infatti, più la difficoltà dei boss dipenderà anche dal vostro livello e dal vostro equipaggiamento, oltre che dalle insidie del combattimento stesso. E questo è sicuramente uno di quei casi.

    L'Armatura è equipaggiato con una grossa ascia e uno scudo e la maggior parte dei suoi attacchi è basata su colpi da corpo a corpo. Proprio per questo motivo, se avete un personaggio caster, come la mia maga Algida, affrontarlo dalla distanza può essere un ottimo approccio. Come potete vedere dal video qui sotto, tratto dalla versione PC del gioco, ho gestito quasi tutto l'incontro dalla distanza, usando fondamentalmente la stregoneria Lancia dell'Anima, che è una delle più potenti per un attacco diretto e lineare.

    Lo scenario, un ponte/corridoio che si estende in lunghezza, non vi permette di allontanarvi all'infinito dal boss, per cui di tanto in tanto dovrete anche "attraversarlo" per trovare spazio di movimento dall'altro lato. Per farlo, effettuate una rotolata quando sta per sferrare uno dei suoi attacchi più pesanti, mentre cercate, se possibile, di evitare sempre indietreggiando i suoi attacchi multipli.

    Se lo combattete in melee, cercate di stargli alle spalle, ma state molto attenti ai suoi colpi di scudo, che possono facilmente colpirvi anche se non gli siete di fronte (sono fatti apposta).

    Nelle fasi più avanzate del combattimento, dovrete prestare molta attenzione anche a una pericolosissima pioggia di teschi, che può danneggiarvi molto seriamente. Quando la vedete partire, cercate di stare lontani dal boss per concentrarvi sull'evitare la pioggia.


    Alla sua morte, l'Armatura dell'Ammazzadraghi vi lascerà la sua anima, con la quale potrete ottenere, da Ludleth, esattamente le armi che il boss usava nel combattimento, ovvero l'Ascia pesante dell'Ammazzadraghio, in alternativa, lo Scudo grande da Ammazzadraghi



    Oceiros, il Re Consumato

    Dopo aver sconfitto l'Armatura dell'Ammazzadraghi, avrete accesso all'area Archivio centrale, che è necessaria per la prosecuzione nella storia. Prima, però, facciamo un passo indietro e torniamo al giardino a cui possiamo arrivare dalla stanza della Danzatrice della Valle Boreale, salendo la scala a pioli e dirigendoci poi a sinistra. Quest'area ci porta a un nuovo boss, che è Oceiros, il Re Consumato.

    Oceiros non è un boss difficilissimo da fronteggiare, chiaramente sempre se siete di livello adeguato. Ha diversi aspetti in comune con Seath il Senzascaglie del primo Dark Souls, ma è un incontro a mio avviso strutturalmente più semplice.

    Nelle prime fasi, i suoi attacchi saranno fondamentalmente corpo a corpo, e anche io ho scelto questa strada con la mia maga Algida, come potete vedere dal video qui sotto, tratto dalla versione PC del gioco. L'ho fatto anche perché l'area del combattimento è un po' ostica, per muoversi in libertà, quindi meglio stare il più possibile a stretto contatto con il boss ed evitare i suoi attacchi da vicino.


    Oltre a una discreta varietà di attacchi corpo a corpo, Oceiros, fin dalle prime fasi, genera anche una nebbia in grado di danneggiarvi, quindi evitatela assolutamente. Nella seconda parte del combattimento, quando Oceiros si innervosisce, le cose si fanno un po' più pericolose e qualche nuovo attacco si aggiunge al campionario di azioni del boss.

    In particolare, state attenti al soffio del drago (una stregoneria che potrete ottenere anche voi proprio sconfiggendo il boss), famosa abilità di Seath, che Oceiros è in grado di eseguire in diverse versioni. Alzandosi in aria e soffiando dritti verso di voi, oppure rimanendo a terra e spargendo il soffio in senso orario davanti a sé. In entrambi i casi, evitate il soffio del drago, che genera dei cristalli sul pavimento, perché rimanendo a lungo tra i cristalli accumulerete maledizione, e quando la barra della maledizione (la vedete al centro dello schermo) si riempie tutta, siete morti.



    Gundyr, il Campione

    Eh, cari amici, il caro buon vecchio Gundyr, che ci ha dato il benvenuto in Dark Souls III nel ruolo di primo boss del gioco, ritorna molto più serio e incazzato nelle fasi avanzate dell'avventura. Lo troveremo infatti come boss dell'area Tombe dimenticate, a cui sarà possibile accedere dopo aver sconfitto Oceiros, il Re Consumato.

    Attenzione! Per accedere alla Tombe dimenticate (e sbloccare il relativo Obiettivo/Trofeo), dopo aver aperto la porta alle spalle di Oceiros e aver raccolto il gesto Via del drago, dovrete oltrepassare un muro invisibile, come potete vedere all'inizio del video seguente.

    In questa sua nuova apparizione, Gundyr è esteticamente uguale a quello che abbiamo già conosciuto, e anche lo stile di combattimento è pressoché quello, ma i suoi attacchi saranno molto più dannosi (chiaramente anche il vostro personaggio sarà più forte, per essere arrivato fin qui) e anche più veloci.

    Nella prima fase potete gestire il combattimento esattamente come fatto la prima volta, le cose si faranno molto più calde nella seconda fase. A differenza di quanto successo nella zona tutorial, infatti, stavolta Gundyr non si trasformerà nell'orrore serpentoso che abbiamo avuto modo di vedere, ma manterrà le sue sembianze umanoidi, guadagnerà un bel paio di occhi rossi e diventerà un'autentica belva incontenibile, per quanto riguarda la velocità e la consecutività dei suoi attacchi.

    Io l'ho affrontato dalla distanza, come potete vedere dal video qui sopra, tratto dalla versione PC del gioco, e dopo vari tentativi sono giunto alla conclusione che, pur avendo a disposizione magie più potenti, era più conveniente usare magie più veloci. La Freccia dell'anima maggiore è un valido compromesso tra velocità di lancio e danno inflitto, in questo scontro.

    La vostra velocità, se volete affrontarlo in questo modo, deve essere infatti la priorità assoluta. Per questo motivo, ho indossato anche i pezzi di equipaggiamento più leggeri che avevo a disposizione. Col senno di poi, avrei dovuto rinunciare anche a portarmi dietro lo Spadone della luna, che pesa tantissimo, ripiegando su un'arma da corpo a corpo più leggera, visto che mi è servita solo per il colpo finale, come potete vedere. Evitare con rotolate successive i diversi colpi concatenati di Gundyr, infatti, è la cosa più importante, e vale sia per i caster sia per i personaggi leggeri basati su destrezza e armi affilate.


    Una volta caduto, Gundyr vi lascerà la sua anima, con la quale potrete ottenere, da Ludleth, l'arma Alabarda di Gundyr e l'anello Catena del gigante



    Importante!
    Sconfitto Gundyr, avrete accesso all'Altare del Vincolo in versione "lato oscuro", in cui troverete oggetti importanti per i diversi finali del gioco e, per il lato pratico dell'avventura, l'oggetto Frammento della spada a spirale, che è in pratica un Osso del ritorno dagli infiniti utilizzi. Vi permetterà di tornare all'ultimo falò visitato, o all'Altare del Vincolo, infinite volte, un po' come la piuma di Dark Souls II.
    Altra cosa a cui stare molto attenti è l'attacco in girata di Oceiros, che copre un vasto raggio perché viene eseguito sfruttando anche la sua lunga coda. Può effettuarlo in versione "liscia" o con contorno di energia, che lo rende ancora più dannoso. Cercate di evitarlo stando proprio lontani o, male che vada, tenendo lo scudo alto e allontanandovi poi per recuperare velocemente la stamina persa in questo modo.




    Una volta morto, Oceiros vi lascerà la sua anima, con la quale potrete ottenere, da Ludleth, la stregoneria Soffio del Drago Bianco e il mitico Spadone della luna una delle migliori armi per personaggi con build basata su Intelligenza.




    Antica Viverna

    Questo boss o, per meglio dire, questo combattimento, è uno dei motivi per cui Dark Souls III è un gioco fantastico. Antica Viverna è il (primo!) boss di un'area segreta che potrebbe essere difficile da trovare, la Vetta dell'Arcidrago. Vediamo quindi innanzitutto come fare per arrivarci.

    Innanzitutto, dovete sconfiggere Oceiros, il Re Consumato, quindi leggete la sua pagina per indicazioni e suggerimenti su come affrontarlo e batterlo. Una volta sconfitto Oceiros, aprite la porta chiusa che il boss proteggeva e proseguite fino a raccogliere il gesto Via del Drago, come potete vedere dalle fasi iniziali del video qui sotto.

    Ora, a cosa serve questo gesto? Gli esploratori più attenti avranno notato, nella zona delle Prigioni di Irithyll, una figura in adorazione/meditazione, nella stessa posa del gesto Via del drago. Questa figura, tra l'altro, guarda verso una zona che apparentemente non sembra raggiungibile. Si può raggiungere, invece, ed è proprio la Vetta dell'Arcidrago. Per teletrasportarvi lì, posizionatevi nello spazio vuoto di fianco alla figura in meditazione e usate il gesto Via del Drago. Partirà una scena d'intermezzo, finita la quale vi ritroverete nella nuova zona. Guardate il video qui sotto per avere un'idea più chiara del tutto.

    Una volta raggiunta la Vetta dell'Arcidrago, ottenuto il relativo Trofeo/Obiettivo e sbloccato il primo falò della nuova zona, siete a pochi passi da uno dei combattimenti più geniali e spettacolari della storia della saga Souls e anche dei videogiochi in generale. L'Antica Viverna, infatti, subisce pochissimi danni dai vostri attacchi, ed è invece devastante con i suoi (come potete vedere dalle ultime fasi del video qui sopra). Questo può farvi capire che forse deve esserci un modo alternativo per battere questo boss. Potrete probabilmente anche eliminarlo normalmente, combattendo, e in effetti la cosa potrebbe avere anche il suo perché, ma il modo alternativo c'è, ed è spettacolare.

    Anziché combattere il boss, superatelo, cercando di evitare le sue zampate e le sue fiammate, e dirigetevi a sinistra. Da qui, proseguite lungo la strada eliminando i nemici e stando attenti ai diversi punti in cui il boss può raggiungervi con le sue pericolosissime fiammate (che però, se ben sfruttate, possono essere utili anche per eliminare gli altri nemici).

    Seguite il video qui sopra per capire il percorso da fare e avere un'indicazione della posizione dei nemici e della loro pericolosità. Molti vi spareranno palle di fuoco dalla distanza, mentre alcuni saranno più grossi e tosti degli altri e sarà meglio affrontarli senza troppe altre distrazioni o pericoli nei paraggi, per cui studiate bene le vostre mosse e i vostri movimenti.



    Re senza nome

    Il Re senza nome è il secondo boss dell'area Vetta dell'Arcidrago, ed è uno dei più duri da battere dell'intero gioco. Per arrivare a combatterlo, dovete suonare la campana che si trova prima del terzo falò dell'area. Suonare la campana significherà scatenare una tempesta che offuscherà la Vetta dell'Arcidrago con delle nubi. Non tutti i mali vengono per nuocere, però, perché proprio su queste nubi potrete camminare per arrivare, dalla campana appena suonata, alla nebbia del boss. Anche tutto il combattimento si svolgerà sulle nubi e sarà altamente spettacolare.

    Prima di suonare la campana, o comunque prima di affrontare il boss, vi consiglio però di sbloccare appunto il terzo falò dell'area, che si trova proprio alla fine del corridoio dove avete trovato la campana. Potrete così usare quel falò per i vari tentativi al boss.

    E veniamo ora al combattimento vero e proprio. Come potete vedere nel video qui sotto, tratto dalla versione PC del gioco, questo incontro è diviso in due fasi. Nella prima fase (Re delle tempeste) affronterete il boss in sella alla sua enorme cavalcatura volante. In questa fase, concentratevi esattamente sulla cavalcatura, perché dovrete eliminare prima quella. Quando siete vicini al boss, scoprirete di poter targettare diverse parti del corpo del volatile e il boss stesso. Vi consiglio di targettare la testa della cavalcatura e cercare di colpire quella.

    Gli attacchi che potete subire in questa prima fase sono tanti, ma si riescono ad evitare, soprattutto se avete come obiettivo quello di posizionarvi tra la testa e le zampe della cavalcatura. Il boss si allontanerà in volo di tanto in tanto, e quando ciò succede cercate di correre subito di nuovo verso di lui, per ritrovarvi di nuovo tra testa e gambe quando atterra. Mentre è in volo, il cavaliere può attaccarvi con un fascio di energia elettrica o direttamente con la sua lancia. Sono attacchi che hanno tempistiche diverse, per cui cercate di osservarne le animazioni prima di decidere quando rotolare (se siete impegnati a correre per riguardagnare la vostra posizione, aiutatevi anche con l'audio, si sente molto chiaramente quando il boss sta caricando i suoi fulmini).

    Quando è a terra, il drago può cercare di colpirvi anche con la sua testa (ma la cosa non dovrebbe riguardarvi, dal momento che voi cercherete di posizionarvi dietro la stessa) e ogni tanto indietreggerà un minimo per far partire una grossa fiammata davanti a sé. Questo è un ottimo momento per attaccare la sua testa e infliggergli danno. In volo, invece, può essere molto pericolosa la sua fiammata al suolo (o sulle nuvole, per meglio dire), ma è anche proprio per evitare questo potentissimo attacco che dovete cercare di stargli sempre addosso, nella posizione più volte ripetuta: tra la testa e le zampe. Seguite la prima parte del video per una buona indicazione su questo genere di movimenti per quanto riguarda la prima fase: andrà bene sia per personaggi melee che per personaggi caster.

    Nella seconda fase, che comincia quando la barra d'energia del Re delle tempeste è andata, il Re senza nome combatterà senza cavalcatura, con una nuova barra di energia bella piena. In questa fase il combattimento è completamente diverso e molto complicato. Il boss ha attacchi corpo a corpo molto potenti e anche la capacità di manipolare aria e fulmine per attacchi a distanza altrettanto devastanti.

    Io l'ho affrontato dalla distanza, usando la magia, a cui non è particolarmente resistente (ma neanche particolarmente vulnerabile). È più vulnerabile all'oscurità e molto resistente al fulmine (come era immaginabile) e al fuoco. Nel video qui sopra trovate il combattimento in corpo a corpo a cura dei nostri colleghi americandi di IGN. Se puntate sulle rotolate, vestitevi in modo molto leggero, perché il Re sa essere anche molto veloce con i suoi attacchi. Se invece puntate su un personaggio pesante con scudo pesante, innanzitutto buona fortuna e in secondo luogo non dimenticatevi di proteggervi dal fulmine in qualunque modo, scegliendo uno scudo con alta difesa contro questa tipologia di danni e usando oggetti in grado di alzare la vostra difesa generale dal fulmine. Sappiate che in seguito a una serie di attacchi messi a segno, il boss può essere stordito e scoprire così il fianco a un attacco viscerale in stile Bloodborne.

    Quando siete lontani da lui, state molto attenti agli attacchi in cui usa l'aria. In particolare ce n'è uno veloce e dritto verso voi, da evitare con una rotolata laterale, e uno in cui l'aria viene spostata in orizzontale, che richiede un buon tempismo per essere evitate. State inoltre attentissimi al momento in cui alza la sua spada/lancia verso il cielo, dopo averla caricata di fulmine. Una frazione di secondo dopo, un fulmine vi piomberà addosso dall'alto, per cui state pronti ad evitarlo con un'opportuna rotolata laterale.

    Prima di passare a vedere cosa si guadagna sconfiggendo il Re senza nome, vi lascio un ultimo video, quello qui sopra, tratto dalla versione PS4, in cui ho gestito il combattimento in modo simile a quanto fatto su PC, ma il video è comunque interessante perché si può notare qualche mossa in più del boss, e anche la fase in cui la sua cavalcatura può essere stordita e colpita con un attacco viscerale alla Bloodborne, come vi dicevo prima.


    Una volta sconfitto, il Re senza nome vi lascerà la sua anima, con la quale potrete ottenere, da Ludleth, il miracolo Tempesta di fulmini e l'arma Spada ricurva delle Tempeste

    Arrivate in prossimità della porta bloccata dalla nebbia (non potete entrarci al momento), andate a sinistra e salite sulla scala a pioli. Qui, muovendovi di piattaforma in piattaforma, arriverete a un punto in cui potrete colpire la testa del boss con un attacco in caduta (lasciatevi andare giù e premete R1/RT mentre atterrate sulla testa). Godetevi la conclusione del combattimento.




    Lothric e Lorian, principi gemelli

    Ed eccoci a uno degli incontri più affascinanti e tosti del gioco (ma quanto sono belli i boss di Dark Souls III?), accompagnato da una colonna sonora che vi rimarrà fissa in testa, sia per la sua bellezza, sia per il fatto che molto probabilmente affronterete questo combattimento diverse volte, prima di riuscire a venirne a capo.

    Lothric è l'ultimo Signore dei Tizzoni che dovrete sconfiggere, prima di accedere al combattimento finale del gioco, e in questo combattimento è accompagnato dal suo fratello gemello Lorian. Nella prima fase dello scontro, tra l'altro, affronterete proprio il solo Lorian, mentre Lothric se ne starà nelle retrovie, pronto a intervenire per dare vita alla seconda fase.

    Lorian ha degli evidenti problemi motori, ma non per questo sarà meno pericoloso con la sua spada infuocata. Inoltre, sopperisce alla sua lentezza negli spostamenti con un comodo teletrasporto che si rivelerà una delle caratteristiche più maledette di questo combattimento, per via della sua imprevedibilità. Ogni volta che Lorian sparisce, infatti, non è mai possibile prevedere il luogo esatto della sua ricomparsa all'interno della stanza, e dal momento che quando ricompare generalmente lo fa eseguendo contemporaneamente un attacco, dovete essere prontissimi a schivare quest'ultimo cercando di capire il più velocemente possibile dov'è comparso Lorian e che attacco sta eseguendo.

    Per fortuna, nella maggior parte dei casi gli attacchi di Lorian sono colpi (dritti o a giro) e affondi con la sua spada, ma è difficile, nel panico del teletrasporto, prevedere quale attacco di preciso stia effettuando. Cercate quindi di tenere sempre la stamina bella piena, in modo da poter eseguire anche più rotolate di seguito, qualora Lorian eseguisse una combo di due o tre attacchi. Di tanto in tanto Lorian esegue anche un attacco sacro molto potente (alza la sua spada e la scaraventa al suolo con conseguente fascio di luce sacra estremamente dannoso), che va evitato assolutamente e vi offre anche l'opportunità per attaccare sfruttando la breve pausa di Lorian dopo averlo eseguito. Attenzione anche all'attacco orizzontale di Lorian che fa partire una scia di fuoco, che può danneggiarvi e imbambolarvi.

    Quando la barra della vita di Lorian sarà interamente consumata, Lothric arriverà in suo aiuto, lo resusciterà e si posizionerà sulle sue spalle, aggiungendo anche i suoi attacchi magici al combattimento. Per fortuna non sono moltissimi e non molto frequenti, ma il fatto che si mescoleranno agli attacchi fisici di Lorian renderà chiaramente il tutto più complicato.

    Il primo attacco di Lothric è una sorta di anime ricercanti in versione sacra. Quando le vedete formarsi, avete tempo per un vostro attacco a distanza, dopodiché dovrete concentrarvi sull'evitarle, stando attenti a una cosa molto importante. Contemporaneamente alle anime ricercanti, Lorian si teletrasporterà e vi attaccherà, quindi vi ritroverete a dover evitare le anime ricercanti e gli attacchi fisici di Lorian contemporaneamente. L'altro attacco magico di Lotrhic è una sorta di lancia dell'anima, sempre in versione sacra. Da evitare con una rotolata laterale.

    Uccidete di nuovo Lorian consumando per la seconda volta tutta la sua barra di energia, ma il combattimento non sarà ancora finito. Lothric, infatti, lancerà una magia di resurrezione sul fratello. La magia non è evitabile o interrompibile, ma durante il cast potete approfittarne per colpire proprio Lothric e cominciare a consumare anche la sua personale barra di energia. Attenti, però. Se state combattendo in corpo a corpo, non rimanete per troppo tempo su Lotrhic, perché quando la magia di resurrezione fa anche ingenti danni ad area, e se ve la beccate potete farvi molto male. Nessun problema dalla distanza, invece, per cui se state usando stregoni o simili, sparate a più non posso su Lothric in questi frangenti.

    A questo dovrete ricominciare a danneggiare Lorian, fino a consumare di nuovo la sua barra. Lothric lo resusciterà di nuovo (colpite Lothric mentre cerca di resuscitare il fratello), e si ricomincerà ancora da capo. Per fortuna, la barra della vita di Lorian viene riempita sempre meno dalle successive resurrezioni, ma in ogni caso l'incontro andrà comunque per le lunghe e finirà solo ed esclusivamente quando riuscirete a consumare tutta la barra vitale di Lothric.

    In questa pagina trovate due video per due diverse strategie. In alto, la mia maga Algida, da cui trarre indicazioni per il combattimento a distanza basato su magie. In basso, un video dei nostri colleghi americani, per il combattimento in corpo a corpo. Entrambe le strategie hanno i loro pro e i loro contro. Con la magia è più facile tenere sotto controllo gli attacchi di Lorian, ma consumerete veramente molto mana nello scontro, per cui dovete distribuire in modo attento le vostre fiaschette Estus, soprattutto perché vi sarà molto difficile colpire Lothric se non quando sta resuscitando il fratello. Nel corpo a corpo, invece, rischierete di più dal momento che starete più a contatto con il boss, ma avrete molte più occasioni per colpire Lothric scivolando alle spalle di Lorian.



    Una volta sconfitti, Lothric e Lorian vi lasceranno i loro tizzoni, da riporre sull'apposito trono all'Altare del Vincolo, e l'Anima dei principi gemelli, che potrete investire da Ludleth per ottenere la Spada sacra di Lothric oppure lo Spadone di Lorian



    ULTIMO BOSS

    Anima dei tizzoni

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    Edited by Xx PIR4TE xX - 25/4/2016, 18:22
     
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  2. Wampir
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    User deleted


    Non riesco con Granbosco. CHE tattica bisogna utilizzare per sconfiggere questo boss ?
     
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1 replies since 13/4/2016, 14:36   5337 views
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